Nel volume La cultura aziendale di Pierluigi Lizza l’autore indaga le difficoltà relazionali in ambito aziendale, offrendo una panoramica del pensiero di noti esperti del business management.
In questo sesto articolo di Tra le righe dedicato al libro La cultura aziendale vediamo nel dettaglio il ruolo dell’apprendimento nel favorire il successo dell’azienda, un argomento già introdotto nel precedente capitolo.
A proposito: se desideri leggere (o rileggere) le uscite precedenti, ecco tutti gli articoli dedicati all’analisi del libro La cultura aziendale di Pierluigi Lizza.
L’apprendimento è indispensabile per il cambiamento… e quindi per il successo!
Negli ambienti turbolenti, la sopravvivenza è legata al miglioramento continuo.
Se questa frase ti ricorda il processo evolutivo darwiniano, hai centrato il punto!
In una cultura in cui sono presenti contraddizioni, l’apprendimento è anche favorito: se adeguatamente gestito, si crea una condizione di ripensamenti continui dei valori della propria cultura aziendale. In questo contesto si può avviare un processo di distruzione creatrice che mette in discussione approcci superati e li sostituisce con nuove versioni.Purtroppo però capita spesso di trovarsi in organizzazioni in cui i membri si ostinino a non cambiare: una condizione piuttosto diffusa in molte aziende, dove il cambiamento risulta più una minaccia che un’opportunità.
Una cultura aziendale di cambiamento organizzativo: la learning organisation
Una learning organisation è un’organizzazione che fa del cambiamento la normalità e si può addirittura arrivare ad avere una cultura che è processo di cambiamento organizzativo.
Di fronte alle difficoltà, gli approcci a cui possiamo assistere sono due:
• ignorare e cercare cause non dipendenti dal gruppo
• affrontare le difficoltà riconoscendo il logorio di certe soluzioni non più valide.Nella prima ipotesi il problema è la ripetizione di uno schema o di un comportamento che, anche se sbagliato, si fonda su cause psicologiche organizzative e sociali, difficilmente modificabili.
Perché in azienda c’è resistenza al cambiamento?
Ignorare i problemi e le difficoltà o cercarne cause esterne ci dà l’occasione di giustificarci e non impegnarci nel trovare nuove soluzioni. Questo approccio soddisfa la necessità di semplificare gli schemi e ridurre l’ansia, dandoci la sensazione di controllare maggiormente gli eventi.
In un contesto aziendale che rifiuta la necessità di cambiamento la conoscenza della cultura aziendale diventa un valore non discutibile. La resistenza al cambiamento è dunque resistenza alle modifiche culturali che potrebbero mettere in discussione alcuni punti fermi, come ad esempio:
• perdere privilegi
• lavorare di più o di meno
• doversi assumere responsabilità non volute
• perdere contatti o relazioni con colleghiIn questo contesto il cambiamento, se radicale, avrà tendenzialmente la necessità di avere un leader, una guida, che arrivi dall’esterno. Questa figura dovrà assumersi il compito di dare un senso al cambiamento in azienda.
Come superare le resistenze al cambiamento e favorire il successo aziendale?
Per superare la resistenza al cambiamento in azienda, il manager-guida dovrà sapersi muovere come un equilibrista!
Assumendo una duplice prospettiva, il suo ruolo prevede infatti da un lato di osservare e comprendere la cultura aziendale, dall’altro di modificarla in base alle esigenze aziendali.
Un processo di apprendimento per accogliere il cambiamento in azienda
Il superamento della resistenza al cambiamento in azienda può avvenire infatti solo creando le condizioni migliori per accogliere il nuovo.
Ciò è possibile con una serie di step, dove l’apprendimento gioca un ruolo fondamentale:
- Creare insoddisfazione
Creare insoddisfazione per lo status quo genera un livello di tensione interna che facilita l’emergere di nuove idee, indispensabili per il superamento dei limiti presenti nella cultura aziendale in essere. - Avere una chiara visione dell’obiettivo
Il leader deve avere una chiara visione del futuro e deve essere in grado di trasmetterla altrettanto chiaramente ai propri collaboratori. - Coinvolgere tutti gli interessati
Per una buona riuscita del cambiamento è fondamentale che i dipendenti si sentano coinvolti e si sentano protagonisti dell’avventura. L’accettazione della visione da parte dei dipendenti è subordinata alla soddisfazione dei loro bisogni e/o aspirazione: ciò accade se ognuno di loro è consapevole della propria visione e dei valori. Solo portando a galla le visioni personali si può favorire l’accettazione al cambiamento aziendale! - Dare credibilità ai nuovi obiettivi
Gli obiettivi devono essere raggiungibili, meglio se a breve termine, che diano la giusta carica.
Questi obiettivi devono inoltre essere necessari ai fini del cambiamento e misurabili, in modo da non lasciare spazio ad interpretazioni. - Individuare i soggetti che assumono gli atteggiamenti richiesti dal cambiamento
Se ci sono individui che assumono atteggiamenti utili ai fini del cambiamento è importante stimolare la loro partecipazione e coinvolgimento. Avere un modello a cui ispirarsi riduce i tempi di ricerca delle nuove modalità comportamentali e garantisce tranquillità. Inoltre è fondamentale non lesinare tempo per l’apprendimento e attenzione a chi ne ha bisogno, onde evitare preoccupanti cali di tensione. - Celebrare i risultati positivi
Un aspetto particolarmente importante che talvolta viene ignorato in azienda è il premiare i buoni risultati. Questo permette di rinforzare la convinzione circa la bontà del cambiamento. Inoltre, i riconoscimenti contribuiscono a rinforzare la motivazione delle persone coinvolte, stimolandone la partecipazione. - Istituzionalizzare il nuovo metodo
Ultimo passo è quello di istituzionalizzare il nuovo metodo, rendendolo concreto e parte della quotidianità aziendale. Ovvero, traducendolo in prassi.
L’argomento non finisce qui: non perderti il prossimo approfondimento di Tra le righe!
Tra le righe è la rubrica di MM Management dedicata alla letteratura di business e management.
Analizziamo libri dedicati a un ampio spettro di argomenti: da leadership e imprenditorialità a cultura aziendale e organizzativa, marketing, finanza e oltre.
Se sei un imprenditore o un manager e desideri approfondire le sfumature del mondo del business, mi auguro che queste letture possano appassionarti e fornirti preziose intuizioni da applicare nella tua quotidianità professionale.
Alla prossima lettura,
Manuela Mariotti